L'Italia delle vergogne ha colpito ancora.La rimozione a Genova della
targa commemorativa di Fabrizio Quattrocchi, il militare che mori'
ucciso in Iraq il 14 Aprile del 2004 ha quel non so che di ridicolo ma,
nello stesso tempo, anche di oltraggioso.Non solo, ma come si permette
l'Anpi sentenziando " deux ex machina" a mettere la bocca su una
persona che e' morto da vero eroe di fronte a tutti per una guerra non
nostra?Si facessero un bell'esame di coscienza, e' arrivato il momento
per non far si' che la memoria di Fabrizio e di quella sua frase che lo
rese famoso" Ora vi mostro come muore un italiano" non venga infangata
da persone che , nei fatti, lo stanno uccidendo per la seconda volta.

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